Baraka è in Prime Reading
Allora, la notizia è che Baraka, il primo romanzo della serie Dante Baldini, investigatore privato, è stato inserito da Amazon nella libreria di Prime Reading. Chi già conosce cos’è potrebbe trovare questo post superfluo, dal momento che vorrei approfittare di questo spazio (che gestisco io e quindi ne approfitto come mi pare, godendomi tutta la superfluità di cui sono capace) per spiegare di cosa si tratta.

Prime Reading è un catalogo di ebook proposto da Amazon sul Kindle store, che viene aggiornato di volta in volta, inserendo via via nuovi titoli (nuovi ebook) che restano in questa selezione per sei mesi. La grande occasione che offre è la possibilità, per i titolari di un abbonamento Amazon Prime (quello che viene usato per le consegne di prodotti a domicilio; per la tv in streaming con serie, film e partite di calcio; per la musica in streaming…), di poter leggere gratuitamente tutti i libri presenti in questa lista.
Come per tutti gli altri libri digitali presenti sul Kindle store, anche per leggere i titoli nella selezione Prime Reading non è necessario avere un dispositivo Kindle, ovvero un ebook reader, perché basta scaricare, gratuitamente, l’applicazione Kindle su qualsiasi dispositivo Apple o Android e poi leggere su quello. Personalmente, ai lettori di ebook consiglio di farci un pensierino all’acquisto di un Kindle, visto anche che si avvicina il Natale, perché come esperienza di lettura è tutta un’altra cosa, ma di questo possiamo parlarne in un’altra occasione.
(A proposito, questo è un blog e quindi si possono commentare gli articoli, chiedere informazioni, proporre approfondimenti, condividere paturnie, suggerire argomenti e tutto il resto).
Insomma, se sei un abbonato ad Amazon Prime e non hai ancora letto ‘Baraka’, questa è ancora un’altra occasione d’oro per farlo. Primo, perché non sborsi un centesimo (e io come autore sono comunque retribuito per questa iniziativa); secondo, perché a gennaio uscirà ‘Mistral’, il secondo romanzo della serie, e ragionando in termini prettamente merceologici è un po’ come prenderne ‘due al prezzo di uno’. Ci sono anche quelli che storcono il naso quando si parla di un libro come di un prodotto commerciale, ma che piaccia o meno le cose stanno esattamente così. E per la cosiddetta editoria ‘indie’ (tema di cui presto tornerò a occuparmi su questi schermi) le promozioni di questo tipo sono linfa vitale per far conoscere gli autori e le storie che raccontano.
Purtroppo, tutto questo è possibile soltanto con i libri digitali, perché una legge italiana non consente di fare sconti oltre il 5 per cento del prezzo di copertina sui libri cartacei. Evidentemente, i lettori sono considerati l’unica categoria di consumatori ai quali non interessa risparmiare. E in tutti i discorsi che ci piovono addosso sulla promozione della lettura, pieni di selfie e hashtag e tutto il resto, il tema dei prezzi sempre più alti non è abbastanza cool per essere affrontato. Ma questa è un’altra storia.