Torna Indie Book Fest
Qualche tempo fa, parlando con Andrea Pasino (responsabile Kindle Direct Publishing per Italia, Francia e Spagna) ci venne l’idea di un festival dedicato al self publishing e, in modo più esteso, alle nuove forme di editoria indipendente. La chiacchierata si svolse a Torino, in occasione del Salone del libro. E si concretizzò, qualche mese dopo, in questa manifestazione intitolata Indie Book Fest. L’anno scorso abbiamo fatto la prima edizione (qui c’è un mio breve resoconto scritto per Giallorama con i video integrali realizzati da Libreriamo, che è partner dell’iniziativa) e quest’anno la riproponiamo l’11 novembre, sempre a Milano, alla Rimessa dei Fiori, in via San Carpoforo (zona Brera).

L’idea è sempre la stessa: creare un luogo di incontro per i vari pezzi di questa nuova editoria che utilizza gli strumenti digitali (non solo ebook, ma anche print on demand, crowdfunding e più in generale sistemi distributivi resi possibili grazie al web) per cercare nuove rotte e scovare nuove storie. La prima edizione di Indie Book Fest voleva in un certo senso fare il punto della situazione. Una fotografia.
Perché se è vero che il momento di svolta per il self publishing è stato l’arrivo del Kindle Direct Publishing, nel 2011, è anche vero che negli anni seguenti l’ecosistema nato attorno alla nuova figura di autore-editore si è strutturato in modo sempre più professionalizzato. Studi editoriali, editor, grafici, addetti alla promozione, gente che guarda in faccia l’algoritmo e ci prende il caffè insieme, per capirci. Insomma, quel contesto editoriale scardinato dalla prima fase del self si sta in un certo senso ricomponendo in forme nuove. Come Indomitus Publishing, per esempio, editore nato non a caso proprio dall’esperienza di Amazon Publishing, che è stata la prima evoluzione in questo senso. E come Inkdrop Studio e il collettivo Bandagialla, nati nell’ambito dalla Scuola di fumetto e scrittura di Siena.
La giornata si sviluppa in due fasi. La mattina ci sarà il workshop curato da Editate (Ester Sofia Ricci e Sara Carenzi) e nel pomeriggio i tavoli con ospiti, relatori e autori a raccontare la mutazione in atto dal loro punto di vista. Alla fine, la premiazione del concorso Amazon Storyteller. Per saperne di più qui c’è il programma con tutti gli ospiti. Seguiranno comunque aggiornamenti su queste pagine, per parlare un po’ dei vari temi e delle esperienze che ci scambieremo in questa occasione. Per non perdere niente c’è sempre la possibilità di iscriversi alla newsletter cliccando qui.